VAPRIO D’ADDA (Mi) – 17 Gennaio 2016 PRESENTAZIONE Mostra sulla “Violenza Assistita”

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Prosegue anche nel 2016 il percorso della mostra itinerante dedicata alla violenza assistita. Per due settimane (dal 9 al 23 gennaio) viene ospitata presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Vaprio d’Adda e sarà visitabile negli orari di apertura al pubblico.

La presentazione ufficiale della Mostra è confermata per Domenica 17 Gennaio alle ore 17.00 presso l’Auditorium della Biblioteca.
E’ l’occasione per presentare la nostra Associazione “Mariposa” e l’attività svolta sul territorio dalla “Linea d’Ascolto telefonica”.
Il programma dell’incontro prevede inoltre la lettura di alcuni brani che trattano l’argomento della violenza nelle sue forme.

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CHE COS’E’ LA “VIOLENZA ASSISTITA”?
Circa dieci anni fa è stata istituita dal Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (CISMAI) una commissione di studio che, tra le altre cose, ha formulato una definizione in grado di indicare gli aspetti chiave per valutare l’esposizione dei bambini ai conflitti familiari in termini di violenza: “Si intende per violenza assistita intrafamiliare: atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica compiuti su figure di riferimento o su altre figure – adulte o minori – affettivamente significative di cui il/la bambino/a può fare esperienza direttamente (quando la violenza avviene nel suo campo percettivo), indirettamente (quando il/la bambino/a è a conoscenza della violenza) e/o percependone gli effetti”. Da questa definizione si evince chiaramente come la violenza assistita ai danni di minori sia una forma di maltrattamento psicologico strettamente legato alla violenza domestica, quei maltrattamenti fisici e psicologici che nascono e vengono esercitati all’interno della coppia e che, pur riguardando direttamente, nella maggior parte dei casi, solo i genitori, in realtà, coinvolgono e influenzano anche i figli che percepiscono e cercano di capire ciò che accade intorno a loro. Soltanto riconoscendo questo fenomeno è possibile identificare gli effetti devastanti che si verificano nei bambini. Essere testimoni di maltrattamenti e azioni crudeli rende, a differenza delle vittime dirette, sopravvissuti trasparenti perché, spesso non si è direttamente coinvolti e questo diventa un alibi per minimizzare gli effetti deleteri sui bambini. Le stesse madri faticano a riconoscere che ciò che loro vivono in prima persona può causare gravi disagi anche ai figli nonostante i loro innumerevoli tentativi di proteggerli e tenerli all’oscuro. Questo può creare conseguenze ancora peggiori amplificando, ad esempio, i sensi di colpa dei bambini che non capendo cosa sta succedendo, non sapendo quali siano i motivi di tanta brutalità e ferocia spesso si colpevolizzano e credono di essere la causa scatenante dell’inferno in cui si ritrovano a vivere.

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Presentazione delle attività del Gruppo Mariposa: Anna Muschitiello
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Le lettrici Elide e Nives
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In rappresentanza dell’Amministrazione Comune di Vaprio: Il Vicesindaco Eugenio Galbiati e l’Assessora Evelina Letizia Cavenago

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Note dei visitatori