Carissime,
buon anno a tutte ma in particolare a ciascuna di voi.
E nella speranza che questo nostro augurio possa essere fatto con le caratteristiche della sorellanza e del dialogo, ci accingiamo per prima cosa a ringraziarvi.
Grazie a tutte voi gentili signore per la cura e la pazienza con cui portate avanti ogni giorno con tanto impegno, dedizione e sacrificio i vostri lavori a casa, al lavoro, nel volontariato, nell’associazionismo, nelle comunità d’appartenenza, contribuendo così in maniera fondamentale al legame sociale.
Grazie per gli sforzi e la professionalità elargiti sempre, nonostante le difficoltà nella conciliazione lavoro-casa-famiglia, la perdita di diritti fondamentali, un salario molto spesso inadeguato e una moltitudine di ricatti continui, ma nonostante tutto ciò voi riuscite a guardare oltre.…
…guardate oltre alla scarsa considerazione sociale che ha l’opinione pubblica generalista del vostro operato, troppo spesso in comunella con le forze politiche che governano.
…guardate oltre lo scarso prestigio di cui gode il vostro lavoro non-retribuito in casa, con le persone anziane e con la vostra prole di cui però giovano tutte le istituzioni incluso l’intero welfare nazionale.
Grazie per non offendervi mai troppo se della vostra immagine viene data spesso quel profilo di santa (focolare della famiglia tradizionale) e puttana insieme, senza mai troppo insistere sulle questioni dei diritti e altre identità di donna.
E allora…che questo 2016 possa liberarvi dal timore di rivendicare per voi stesse e per chi vi sta a cuore ogni diritto o considerazione, osando prendere la parola, in prima persona, per controbattere o ribadire nelle varie situazioni quello che vi spetta.
Auguriamo un felice anno a tutte, proprio a tutte quante, nessuna esclusa!!
Le donne di Mariposa
E anche se oramai Natale è già passato, l’augurio è che lo spirito del Natale sia sempre presente!