PROGETTO REGIONALE “Think Lady”

Laboratori e percorsi per l’inclusione e il benessere delle donne

Durata del Progetto: dal 18/09/2023 al 12/09/2025

I 3 PARTNERS DEL PROGETTO

ACLI Ghidini e Bonomi APS che opera a Cassano d’Adda da oltre 70 anni, che rispondendo ai bisogni dei cittadini con differenti servizi, tra cui CAF e Patronato, intercetta situazioni di bisogno.Associazione Mariposa ODV: dal 2009 svolge attività di promozione della cultura del rispetto, favorisce riflessione sui modelli culturali e sulla violenza di genere attraverso eventi e azioni rivolte alla popolazione e, dal 2018, collabora con la rete antiviolenza Adda Martesana V.I.O.L.A, Fondazione “Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini” nasce nel 2013 e agisce attraverso i suoi 5 Consultori familiari a Cernusco,Melzo, Peschiera, Trezzo e Vimercate e i relativi Ambiti. Ha uno staff di circa 140 operatori e volontari.

Con questo Progetto, i tre partner, mettono a sistema attività e azioni, per sostenere a 360° le donne in particolare, quelle fragili.

Fondazione Martini e Mariposa sono già partner in un progetto sperimentale di un anno, promosso dal Comune di Trezzo e finalizzato alla realizzazione di un servizio/laboratorio “LA.D.I. – Laboratorio donna inclusiva” per realizzare un luogo fisico destinato principalmente alle donne. Il presente Bando consentirebbe un ampliamento di questo progetto

Acli invece esporterà l’esperienza maturata con “Ponti di cotone” sul territorio trezzese.

A sostegno della rete, i Comuni di Trezzo s/A. e Cassano d’A. Offertasociale ASC e la rete interistituzionale V.I.O.L.A., si impegnano a collaborare nella diffusione delle azioni, fungendo anche da possibili invianti

Con questo progetto si promuove lo sviluppo dell’empowerment e del benessere della donna a 360°, sostenendo quelle a rischio di esclusione sociale, che vivono in condizioni di fragilità conclamata o potenziale, italiane o straniere, sul territorio del trezzese/cassanese. Particolare riguardo è prestato ad azioni di tipo preventivo che, tramite gruppi, laboratori e l’innovazione tecnologica, favoriscano l’inclusione, il rafforzamento della rete sociale e, ove necessario, una presa in carico di tipo consultoriale a livello sociosanitario. Si promuoverà così il benessere globale, sia relazionale/sociale che psicofisico, agendo da fattore protettivo anche allo svilupparsi di situazione di violenza. La presenza di un luogo di incontro, dedicato ad attività culturali, formative, laboratoriali ed associative, favorirà l’attivazione personale affinché la donna divenga protagonista attiva, permettendole di raggiungere la consapevolezza del proprio potenziale, fondamentale per saper uscire da situazioni di difficoltà o evitare l’instaurarsi di situazioni di malessere o maltrattamento. Verranno pertanto presi in carico i loro molteplici bisogni: relazionali, sociali, psicologici e di salute, orientandole, qualora fosse necessario, ad altri servizi del territorio. Azioni previste: Sportello di ascolto Attività laboratoriali e manuali Traduzione di materiale informativo Acquisto di tecnologie Sostegno psicologico, come da attività ordinaria del Consultorio e non oggetto né di finanziamento né di cofinanziamento di progetto Comunicazione territoriale e diffusione dei servizi Raccolta, analisi e misurazione impatto di progetto

Con questo progetto si vuole proseguire nella direzione di una collaborazione tra enti del terzo settore ed enti pubblici, allo scopo di ottimizzare le risorse già presenti sul territorio, evitando una duplicazione e frammentazione degli interventi.

Questi gli elementi caratterizzanti il Progetto: attivazione della comunità, non vista come unicamente composta da persone portatrici di problematicità e criticità, bensì come risorse da attivare e coinvolgere; implementazione della coprogettazione con altri interlocutori del territorio, mettendo a disposizione della comunità locale le tecniche apprese e partecipando alla realizzazione di eventi e iniziative di interesse generale; gratuità dell’accesso ai servizi offerti dal Progetto; creazione di un luogo di aggregazione stabile e aperto per favorire il senso di comunità e di appartenenza al territorio, dove le donne possano ritrovarsi anche solamente per godersi il proprio tempo in un clima di accoglienza ed empatia . Inoltre, il Progetto, proprio perché si interseca con altre progettualità e con una messa a sistema di attività già sperimentate, risulta essere sostenibile nel tempo. In particolare, la creazione di uno spazio, informativo e di aggregazione in collaborazione con il Comune di Trezzo, rimarrà a disposizione della collettività. La traduzione del materiale consultoriale e l’acquisto di nuove tecnologie, rimarrà a patrimonio del consultorio e permetterà l’erogazione di servizi innovativi di carattere socio sanitario e preventivo per la presa in carico globale, anche di donne straniere