Sarah Gillespie, cresciuta tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra e tra molteplici influenze musicali, ha viaggiato molto, assorbendo le lezioni artistiche di grandi nomi come Bessie Smith, Bob Dylan, Cole Porter e molti altri bluesman e jazzisti. Un’artista che la critica ha accolto con entusiasmo, riconoscendo in quel mix di poesia beat, jazz, folk ed elementi mediorientali una cifra stilistica forte e personale, e in quella voce seducente e potente una grande promessa per la musica mondiale.
Seguono alcuni dei suoi pezzi: Malicious e “Stalking Juliet,” – How the Mighty fall è una frecciata ai politici volto ai loro comportamenti spregevoli. How the west was won è caratterizzato dal tamburo d’introduzione di Enzo Zirilli, a cui segue il testo di Sarah che descrive la situazione dei prigionieri che hanno subito le agonie di Guantanamo.
Malicious Simone e Stalking Juliet
In the Current climate
How the mighty fall
How the west was won
The war on Trevor