Per Sara …. e tutte le altre

per sara e le altre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avevamo sperato in un 2016 senza femminicidi, ma in questi giorni stiamo contando più di 50 donne morte dall’inizio dell’anno.

Sembra non avere fine l’ondata di violenza sulle donne anzi, sta prendendo corpo una violenza diversa, immediata, che non dà il tempo di percepire il pericolo e di conseguenza, di prendere precauzioni a tutela della propria integrità fisica.

E’ evidente che siamo di fronte ad una emergenza della cui gravità non c’è purtroppo piena consapevolezza nel nostro Paese, e che coinvolge sempre più i giovani.
Uno degli ultimi sorrisi spezzati è quello di Sara di Pietrantonio, una ragazza di 22 anni, bruciata viva, punita per aver scelto la vita, la libertà, l’indipendenza. L’uccisione brutale di questa giovane donna, avvenuta a Roma, ha gettato tutti  nel più cupo sconforto, costringendo anche i più restii ad affrontare la questione del femminicidio, a porsi delle domande. Cosa sta accadendo? Di quale orrenda malattia sono malati certi uomini?

Gli inquirenti dicono che quella di Sara, come tutte le altre uccisioni di donne per mano di un uomo, è “una tragedia che si sarebbe potuta evitare” se soltanto lei avesse avuto il coraggio di denunciare le vessazioni psicologiche subìte dall’ex compagno.
Essere di supporto alle vittime di violenza, aiutare concretamente le donne, creare sensibilità e consapevolezza di un fenomeno sommerso (che solo in minima parte conosciamo attraverso le pubblicazioni sui giornali), è il compito e l’obiettivo di Associazioni come Mariposa e la sua Linea d’Ascolto.

Per offrire aiuto alle donne che si sentono minacciate da una qualsiasi forma di violenza è indispensabile gestire nella prima fase un percorso di informazione al quale può seguire  un sostegno interdisciplinare (legale e/o psicologico).  Per questo è sempre attivo il nostro  numero verde 800926087  (con segreteria telefonica nelle ore di non presenza delle volontarie allo sportello).

Le vittime di reati di violenza devono poter conoscere bene gli aspetti giudiziali per poi decidere con consapevolezza la via migliore da percorrere, programmando tempi e tipo di azione. Denuncia, querela e ogni altra forma pubblica di reazione alla violenza sono strumenti preziosi e fondamentali, ma è decisivo anche il ruolo delle istituzioni che devono aiutare e intervenire, rispettando sempre la situazione reale delle vittime nel non facile percorso che potrà essere intrapreso.

Tutti i reati di violenza scontano la difficoltà degli inquirenti nel raccogliere prove poiché raramente questi crimini hanno testimoni diretti e spesso la parola della vittima si scontra con quella dell’accusato. Senza contare che ci vogliono mesi per portare avanti la denuncia, altri mesi (anche fino a due anni) per la fase istruttoria e, se all’interno di un processo ordinario, almeno uno o due o più anni per avere la sentenza di primo grado.

Succede poi che fino a quando la sentenza non è definitiva, l’imputato rimane in libertà, anche se negli ultimi mesi la Magistratura ha messo in atto misure restrittive di vario tipo. In Italia  non esiste una legge organica di protezione delle vittime di reato. La Convenzione di Istanbul del 2014, è stata ratificata da ben 13 Nazioni dell’Unione Europea, tra cui anche l’Italia, ma nel nostro Paese non viene ancora applicata.

L’ultimo rapporto Istat sulle violenze di genere indica che solo il 2% delle vittime sa di potersi rivolgere ad associazioni che quotidianamente si impegnano per il supporto, la sicurezza e la libertà di autodeterminazione delle donne.

Questo è uno dei motivi principali che  porta Mariposa nelle piazze, e che  ci spinge a presenziare in occasione di eventi pubblici riconoscendo l’importanza di far conoscere a tutte le donne in difficoltà il nostro supporto ed operato in caso di bisogno, far capire che è importante chiedere aiuto.

Il nostro drappo rosso è “Per Sara..e le altre” per dire insieme  BASTA alla violenza sulle donne.

2016
18 Giugno 2016 – Trezzo sull’Adda Piazzale Gorizia
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18 Giugno 2016 – Trezzo sull’Adda Piazzale Gorizia
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18 Giugno 2016 – Trezzo sull’Adda Piazzale Gorizia

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18 Giugno 2016 – Trezzo sull’Adda Piazzale Gorizia
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18 Giugno 2016 – Trezzo sull’Adda Piazzale Gorizia