Il film ” Il diritto di contare” è del 2016 ed è tratto dal saggio biografico della scrittrice americana Margot Lee Shetterly intitolato ” Hidden Figures” (figure nascoste). L’autrice del libro che racconta una storia vera, ha impiegato ben sei anni di ricerca e studio per scriverla e le protagoniste sono le matematiche scienziate afro-americane Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson che, negli anni ’60, hanno rivoluzionato gli studi alla NASA .
Il film, diretto da Theodore Melfi annovera nel cast: Taraji P. Henson nei panni della protagonista; con lei anche Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner e Kirsten Dunst.
La trama racconta dell’incredibile storia di tre donne brillanti che, nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, rivoluzionano gli studi della NASA, prendendo parte ad una delle più grandi e delicate operazioni della storia: la spedizione in orbita dell’astronauta John Glenn.
L’epoca in cui vivono e lavorano le tre scienziate presenta un’America in cui essere donne ed essere donne di colore in particolare, non è affatto facile. Uffici, toilettes, mense, ma anche sale d’attesa e addirittura i mezzi pubblici, sono rigorosamente separati per bianchi e neri. È la legge che stabilisce le regole. Lo stesso vale per gli ambienti e gli spazi della NASA.
Ma il talento delle protagoniste, la loro intelligenza e l’ardore con cui si batteranno per combattere le discriminazioni farà sì che pian piano porterà a conquistare la fiducia, ma soprattutto il rispetto e la stima di colleghi e superiori bianchi.
Il film è un’apoteosi alla grande volontà, all’intelligenza, alla tenace voglia di esserci e soprattutto di contare. Racconta i primi passi di un’emancipazione, dura da comprendere in quell’ambiente di lavoro razzista nella forma più ipocrita.
Film importante. Da vedere.
