Partner del progetto:
1. Associazione Mariposa ODV (capofila) – 2. Fondazione Somaschi (partner)
3. IIS Marisa Bellisario Inzago (partner) – 4. IC “Ai Nostri caduti” di Trezzo sull’Adda
5. Coop sociale “La Grande casa” – 6. Azienda speciale consortile “Offertasociale”
Progetto realizzato nell’ambito dell’iniziativa Regionale “PROGETTARE LA PARITA’ IN LOMBARDIA 2019”
Durata del progetto: Novembre 2019 – Giugno 2021
Contesto di riferimento: Il territorio coinvolto nel progetto comprende l’Ambito territoriale di Trezzo sull’Adda, 7 comuni (Basiano, Grezzago, Masate, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa, Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda). In questo progetto sarà coinvolto anche il Comune di Inzago, facente parte di un altro ambito, in quanto sul suo territorio è presente la sede centrale dell’IIS Marisa Bellisario, che ha una sede decentrata a Trezzo s/Adda.
In quest’area territoriale, in relazione al fenomeno della violenza intra familiare e dello stalking, si continua ad assistere ad un permanere di dati molto critici tali da poter considerare questo Territorio “ad alta incidenza “ per questo tipo di reati. La violenza contro le donne si annida spesso nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte del genere maschile su quello femminile. Da giugno 2017, si è costituita nel territorio la rete inter istituzionale antiviolenza Adda – Martesana, V.I.O.L.A. (valorizzare le Interazioni per Operare come Laboratorio Antiviolenza) un progetto sovra distrettuale con capofila il Comune di Melzo che coinvolge 28 comuni afferenti ai distretti di Pioltello, Cernusco sul Naviglio, Melzo, Trezzo sull’Adda. La rete è costituita, oltre che dai 28 comuni e dai soggetti istituzionali previsti, da 38 soggetti appartenenti al privato sociale e si è posta come obiettivo quello di formare e sensibilizzare il territorio per lavorare come “squadra” nel contrasto alla violenza di genere. E’ stato dimostrato da numerosi studi che, migliori capacità empatiche e di ascolto dell’altro, favoriscono relazioni di coppia e interpersonali basate sul rispetto reciproco, quindi più soddisfacenti. Una buona capacità di riconoscere le proprie emozioni e comunicarle in modo efficace pone le basi per la costruzione della stima di sè, fondamentale per instaurare relazioni sane. Inoltre, la decostruzione di stereotipi e pregiudizi legati al ruolo delle ragazze, insieme al miglioramento dell’autostima, sono azioni educative indispensabili per promuovere pari opportunità nei diversi ambiti di vita a partire dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, alle agenzie educative extrascolastiche, agli altri contesti di vita. A partire da queste considerazioni e consapevoli che un cambiamento culturale si ottiene quando è la comunità che diventa educante e quindi capace di generare opportunità diverse per le bambine/ragazze/adolescenti, l’Associazione Mariposa in partnership con Fondazione Somaschi Onlus, le scuole “I.I.S Marisa Bellisario” di Inzago, “I.C. Ai nostri caduti di Trezzo” la cooperativa “La grande casa” e “Offerta Sociale” intende proseguire il percorso avviato nel 2015, ampliando gli interventi nelle scuole secondarie di primo grado ed estendendoli agli altri comuni dell’ ambito trezzese e ai luoghi educativi informali (o meno convenzionali) quali i Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) con l’obiettivo di rendere il messaggio più efficace e , attraverso il coinvolgimento di diverse istituzioni, generare spazi dove poter sperimentare concretamente nuove modalità di relazione fra le persone. Il presente Progetto rappresenta, all’interno della rete interistituzionale, la possibilità di potenziare interventi di prevenzione rivolti a preadolescenti e adolescenti e agli adulti di riferimento (genitori e insegnanti).Il progetto:
Il progetto si è proposto di lavorare in termini di prevenzione alla violenza di genere agendo un cambio di paradigma in tema di educazione alla parità e al rispetto delle differenze e di superamento degli stereotipi.
Si è articolato in laboratori per minori e gruppi per genitori e docenti così declinati:
• l’intervento “Facciamo la differenza” sulle secondarie di primo grado Piero Calamandrei di Trezzo sull’Adda, a cura dell’Associazione Mariposa: che ha visto incontri con i ragazzi, condotti da psicologi, e arteterapeuta, nell’ottica di riflettere e sensibilizzare all’ascolto di sé e delle proprie emozioni e al rispetto reciproco nelle relazioni tra pari, facendo riferimento al ruolo centrale dell’empatia, la destrutturazione degli stereotipi di genere, attraverso modalità attive e interattive.
• L’intervento “Occhiali di genere” sulle secondarie di secondo grado Marisa Bellisario di Inzago e Trezzo sull’Adda, a cura della Fondazione Somaschi: si attuerà attraverso metodologie on-line a causa del difficile periodo pandemico.
• L’intervento “In campo uguali” nei CAG di Vaprio d’Adda e Pozzo D’Adda: prevede interventi attraverso l’uso di strumenti multimediali, attività sugli stereotipi legati al mondo sportivo.
Formazione per gli adulti: Gruppi per docenti, genitori e educatori dei CAG.
L’intervento “Fare rete” a cura di Offertasociale, Ass. Mariposa e Fondazione Somaschi, rivolto ai Soggetti del terzo settore e della pubblica amministrazione del territorio di riferimento che si occupano di pari opportunità e violenza di genere, nonchè cittadini del territorio di riferimento. Presentazione del progetto e degli interventi effettuati, del materiale prodotto nei diversi laboratori e organizzazione di un evento finale rivolto alla cittadinanza. Tale evento finale prevede il coinvolgimento degli attori della rete interistituzionale Adda Martesana V.I.O.L.A. nonchè delle 28 Amministrazioni Comunali del territorio Adda Martesana e dei soggetti del terzo settore/volontarato e associazionismo, presenti sullo stesso territorio, per la presentazione dei percorsi con i ragazzi e di confronto e scambio di buone pratiche riferite alla lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni.
Metodologia:
Per i ragazzi tutte le attività saranno proposte con una metodologia proattiva centrata sul soggetto studente/ragazzo. Le metodologie e gli strumenti utilizzati in ogni classe saranno preventivamente definiti in base al tipo di classe, al metodo didattico al quale gli studenti sono abituati, alla fase di vita biografica del gruppo classe, alle indicazioni date dai docenti sulle dinamiche di classe, negli incontri preliminari.
Per i docenti, educatori e genitori gli incontri si fondano sulla metodologia del circle time, utilizzando gli strumenti dell’empowerment di gruppo; viene offerta ai genitori e ai docenti/educatori l’occasione di dotarsi di contenuti che andranno a sostenere gli interventi proposti ai gruppi classe, confrontarsi e ricevere informazioni sulle diverse situazioni problematiche che si possono presentare in famiglia e a scuola e aiutarli ad affrontarle e a gestire la relazione in modo più efficace e sereno. Sensibilizzare gli adulti al riconoscimento di segnali di allarme del disagio e approfondire alcune competenze empatiche al fine di accogliere alcune situ