Questo romanzo è la risposta di cosa lascia una violenza su un minore: il percorso di vita cambia, non si è più gli stessi, ci si sente colpevoli, come la protagonista, fino a quando una profonda ricerca interiore, nella migliore ipotesi, fa comprendere che loro non hanno colpa, ma da condannare sono quelle persone malate e pervertite che violano e distruggono l’innocenza.
Leggere Senzanome è un gesto di consapevolezza verso un grave problema che attanaglia la società civile. La sensibilizzazione, la conoscenza e i buoni esempi devono essere il primo passo che tutti dovrebbero fare per scardinare questo atto criminale.
LINK DI COLLEGAMENTO INCONTRO REGISTRATO SU FACEBOOK