“25 Aprile 1945” 70 anni fa la liberazione d’Italia dal nazifascismo

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Donne della Resistenza per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo. Abbandonando i doveri di donne e madri impegnate per riconquistare la libertà del proprio paese.

“25 Aprile 1945”  70 anni fa la Liberazione d’Italia dal nazifascismo.

Per ricordare l’impegno delle donne nella Resistenza:

“Notturno dall’Italia” scritto ed interpretato da Giuni Russo

Già le luci sono spente
E il notturno dall’Italia
Ci faceva compagnia
Tu perché non scrivi mai
Il silenzio della terra
Mi sussurra una preghiera
Lento il mio abbandono al tempo
Forse non ti rivedrò
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi
Fra i tamburi della guerra
Sotto il classico fanal
Una voce da lontano
Canterà Lili Marlene
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi
E il notturno dall’Italia suona già Lili Marlene
Partiranno saluteremo eserciti di eroi
Vinceranno e regine della guerra siamo noi

 

Pubblicato il 20 ott 2012

1965: Regia di Liliana Cavani.
Testimonianze di Germana Boldrini (Bologna), Norma Barbolini (Modena), Adriana Locatelli (Bergamo), Gilda Larocca(Firenze), Tosca Bucarelli (Firenze), Marcella Monaco (Roma), Maria Giraudo, Anna Maria Enriques Agnoletti e sua madre, Suor Gaetana del carcere di Santa Verdiana (Firenze), Maria Montuoro (Milano).

“Numero 6 di una serie di documentari denominata “Prima Pagina”, episodio diretto da un’allora giovane Liliana Cavani (per chi scrive, tra i migliori registi italiani di sempre) che ancora non aveva esordito al cinema. E’ il Ventennale della Liberazione e a lei viene commissionato di celebrare, una volte per tutte e come meritavano, il valore, il ruolo determinante e fondamentale delle Donne nella Resistenza italiana.

Accompagnato dal “Dies Irae” del Requiem di Mozart, raccontato dalla voce fuori campo di Riccardo Cucciolla, introdotto da una serie di splendidi disegni, l’inizio è dedicato alle drammatiche e toccanti lettere delle condannate a morte, indirizzate ai familiari, piene di orgoglio per le proprie gesta. E’ un inizio folgorante. Le foto delle donne sono bellissime, ma tutte le donne di questo documentario sono Bellissime”