Rita Atria e il suo coraggio di cambiare

Rita Atria, il coraggio di cambiare

Abbiamo parlato della storia di Rita l’anno scorso  qui   (http://donneviola.wordpress.com/tag/rita-atria/)

E anche quest’anno a 20 anni dalla sua morte vogliamo ricordare questa ragazza coraggiosa.

Una ragazza che ha sfidato la mafia, diventando una testimone di giustizia.

Figlia di mafiosi vede morire il padre e il fratello Nicola, a cui era molto legata.

Dopo l’uccisione di Nicola decide di rivolgersi alla giustizia e di rompere quel muro di omertà che ha contraddistinto la vita della sua famiglia.

Paolo Borsellino svolse un ruolo importantissimo per Rita.

A lui rese la prima testimonianza, e lo sentì sempre come un padre.

E se si pensa che la madre in seguito alla sua deposizione la ripudiò si può comprendere ancora di più il motivo per cui Rita si affezionò così tanto al magistrato.

Per Rita la sua morte fu un dolore insuperabile, dopo la strage di Via D’Amelio si ruppe definitivamente qualcosa in lei.

E a una settimana dalla  morte di Paolo Borsellino decise di porre fine alla sua vita.

Rita ci lascia una testimonianza importante.

Rita Atria è una persona da ricordare, una persona la cui storia andrebbe tramandata ai ragazzi.

Rita aveva 17 anni.

Ha avuto il coraggio di sfidare la società in cui viveva,  nella quale era immersa tramite la sua famiglia.

Una società che ha dato la morte alle persone che lei amava più di ogni cosa.

La sua deposizione diede modo di far scattare le manette ai polsi di diversi mafiosi.

Rita Atria.

Un nome che dovrebbe essere sempre ricollegato alla sua storia, al suo coraggio.

Rita Atria che ci lascia queste parole:

“Forse un mondo onesto non esisterà mai. Forse se ognuno di noi prova a cambiare,  forse ce la faremo”.

 Un messaggio forte in cui noi crediamo.

E che scolpiamo nel nostro cuore.

Per Rita ma anche per noi, per le future generazioni.

Cambiare è possibile cominciando da ognuno di noi.